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Domenica scorsa a Borgo.
15/3/98

L'idea per quel giorno era di volare a Ferrara, poi la nebbia del mattino mi ha convinto di tentare una sortita nel Mugello, avevo visto la foto dal satellite e l'Italia sembrava sgombra di nubi, un inglese, pilota di linea, che attualmente vola da noi a Borgo con il suo LS6, il sabato aveva fatto un volo interessante.
Sono le dieci passate quando esco di casa. Arrivo all'AVF, con Valter lavoriamo un po' per estrarre il carrello dall'hangar, lo aggancio alla macchina e poco prima dell'una sono già in volo sul Mugello, vento dal quadrante nord, sgancio nel lato sud della valle ed entro subito in un 2,5 - 2,8 m/s, rotondo costante, intanto osservo quale può essere la strada migliore per andare verso sud, è da escludere il percorso tradizionale passando per il Falterona, infatti tutta la sua zona è senza cumuli significativi, il vento da nord consiglia un percorso più spostato ad ovest.
Arrivo a 2.000 metri e parto deciso, ma con un percorso a largo zigzag per sondare la rotta più energetica, Mac Ready, impostato solo ad uno, ma non scendo mai sotto i 150 Km/h, in una lunga planata, solo con qualche tirata sotto cumulo a garanzia che la situazione tiene, arrivo ad est delle antenne del Pratomagno sul monastero di Vallombrosa, dove aggancio un cumulo che appare più ad ovest spostato dal vento, al di là del crinale. Senza esitazione mi trovo in un trombone che con un 3,8 m/s di media in un batter d'occhio mi porta oltre 2.800 metri.

Volo a vela immagini di alianti - Borgo San Lorenzo - A Borgo. Aliante montato, pronto per andare in linea

Intanto silenzio da Borgo, nessuno sembra seguirmi. Sul lato est del Pratomagno, lato Casentino deciso, mi muovo verso sud ad una velocità spesso vicina ai 200 Km/h, infatti il plafond va gradatamente abbassandosi e per non finire dentro devo spingere, ciò mi consente di rimanere sempre a base cumulo dove spesso anche così veloce è difficile non salire. Il GPS, dopo la sosta invernale, non mi funziona e mi dice che sta ricostruendo la geometria dei satelliti.
La visibilità non è eccellente, ma conoscendo bene queste zone non ho problemi di sorta. Sempre velocissimo, oramai entrato in Valle Tiberina, lascio alla mia sinistra la diga "Cogefar" , arrivo al traverso di Sansepolcro, restando sempre molto alto. Con valori di salita sempre interessanti arrivo prima a Città di Castello, poi Umbertide.

Volo a vela immagini di alianti - Borgo San Lorenzo - Sul Pratomagno, guardando verso la Val d'Arno

La massa d'aria ora sembra cambiare, ma proseguo sino al traverso del lato sud del lago di Trasimeno che appena intravvedo nella foschia verso ovest. Perugia dovrebbe essermi di poco di fronte un po' più a sud, ma non la vedo. Il GPS sta sempre in fase di ricostruzione della geometria satelliti. Sono in volo da circa un'ora e dieci minuti, decido di tornare.
Volto il cane, e via sulla strada di ritorno, qui il vento viene da sud, forse è improvvisamente arrivato da sud o meglio da sud ovest, i cumuli non sono più gli stessi le basi non sono più piatte, abbasso notevolmente il Mac Ready. Tutto è totalmente cambiato, non trovo valori importati di salita, e più perdendo che guadagnando quota proseguo verso nord, a vista e con la bussola, come ai vecchi tempi, così gradatamente arrivo a Sansepolcro, sempre a vista trovo l'aviosuperficie, una puntina di soddisfazione per averla centrata così a naso.
Davanti alla chiusura nord della valle tiberina sembrano esserci ancora bei cumuli, ma oramai sono a 600 metri. Comunque proseguo, bene fissandomi nella memoria i riferimenti per tornare sull'aviosuperficie. Trovo qualche cosa che mi fa guadagnare circa 300 metri, voglio quindi proseguire e scavalcare verso Arezzo, mi avvicino ai collinozzi per passare sull'altro versante. Sopra cumuli, ma disposti in una geometria non chiara. Scendo solo, mi rendo conto che probabilmente non riesco a scollinare.
Repentino dietro front verso l'aviosuperficie, sono a poco più di trecento metri, sotto comunque ci sono tanti campi, passo una piccola altura e lì aggancio, sul lato sud un valore decente, ma non speciale, essenziale ad ogni modo: torno a 1200 - 1300 metri e guarda, il GPS, ha smesso di fare sciopero! Mi dice che Arezzo è proprio dove io sarei andato a cercarlo. Finalmente scavalco, ci sono ancora cumuli, arrivo sulla città abbastanza alto, cerco, ma dalla distanza ancora da percorrere per arrivare a casa e considerando che questo pezzo di ritorno mi è costato, non dico un paio di orette, ma quasi, mi rendo conto che se voglio un recupero aereo, è meglio scendere ad Arezzo aeroporto che ora ho sotto.
Chiedo "all'aria" la frequenza di Arezzo, che mi viene immediatamente comunicata. Mi metto all'ascolto ed intanto cerco di salire, non è detta l'ultima parola. Tutto molto debole, torno anche sulla città, mi dispiace un po' ma devo scendere.
Entro in contatto radio: "Arezzo radio, aliante India Serra Kilo Yankee Yankee in inesorabile e lenta discesa sul vostro campo, chiede istruzioni per l'atterraggio." E così mi trovo a terra in linea d'aria ad una settantina di chilometri da casa. Solito gruppo di curiosi intorno, molto utili. Di buon grado mi aiutano a riportare l'aliante in testata pista ad aspettare il recupero aereo.

Volo a vela immagini di alianti - Borgo San Lorenzo - Rientro al traino da Arezzo, cielo coperto aria completamente calma

Arriviamo a Borgo qualche minuto dopo le sei dopo un traino a 160 Km/h con il cielo coperto ed in una massa d'aria perfettamente calma. Gli amici mi stanno aspettando. Smontiamo, riattacco il carrello ed alle dieci sono di nuovo all'AVF, dopo aver mangiato da Cosimo de Medici, una magnifica fiorentina raccontando questa prima bellissima uscita in aliante.

Giancarlo Bresciani

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