Immagini - Volo a vela - Alianti - Ferrara di notte - Il Palio di Ferrara - Buskers Festival Ferrara

 

Sintesi degli interventi di Alvaro de Orleans-Borbon
Nella lista del Volo a Vela 2002-2003

DECOLLO AUTONOMO


Date: Sun, 8 Sep 2002 13:55:21 -0400
From: Alvaro de Orleans-Borbon <ajob@compuserve.com>
Subject: VoloaVela Re: Gare con alianti a decollo autonomo.

- Volo a Vela -

Message text written by Jean-Marie Clement [....]

…Il non-motore é diventato un optional. Non per nulla. Nel mondo delle barche a vela, non esiste nemmeno più la possibilità di non averlo, e sai che é vietato entrare in porto a vela…

=========

Jean Marie ha perfettamente descritto i notevoli svantaggi in gara per gli alianti motorizzati, tali da essere ormai inaccettabili per usarli nelle gare importanti.
Ho accumulato parecchia esperienza (in gara e non) con l' ASH 26 E a motore, ed, esattamente come descritto da J.M., ho perso una CIM contro Leo Brigliadori, che volava con un ASH 26 senza motore, in una giornata debole. Su di Umbertide, Leo saliva e io no - ancora ci ridiamo sopra! In cambio, ho fatto dei voli indimenticabili (che altrimenti sarebbero stati impossibili, o per lo meno logisticamente temerari), tali da forzarmi ancor oggi a volare in gara con un aliante chiaramente handicappato, pur di non perdere la possibilità di fare dei voli bellissimi fuori gara.
In realtà esiste una classe FAI, la 18 metri, nata con l'intenzione di riservarla agli alianti motorizzati.
E' bene ricordare una mini-storia della classe 18 metri: la FAI - IGC per molti anni rifiutò di introdurre la classe 18 metri, voluta dai tedeschi, perché il blocco anglo-scandinavo temeva la rapida svalutazione del loro parco alianti 15 metri.
I tedeschi volevano la classe "integrata" (gare con alianti motorizzati e non), ma il resto del mondo, almeno nella IGC, non sembrava affatto apprezzare quell'idea! Alla fine prevalse un argomento nuovo: vi sono molti piloti che vivono isolati, in comunità di 1 - 5 piloti, senza quindi potersi
permettere la gestione di un trainatore. La IGC riconobbe che per loro era giusto pensare ad una classe FAI di alianti capaci di decollo autonomo, ma anche ragionevolmente capaci di salire in termiche deboli: si decise che un'apertura alare di 18 metri era sufficiente, e così nacque la classe 18 metri e i costruttori cominciarono a sfornare ottimi 18 metri ottimizzati con un motore - ma si commise un errore a mio avviso fatale: non si impose che, in gara, l'aliante 18 metri doveva essere volato in una configurazione capace di decollare autonomamente, cioè con un carico alare minimo che includesse il peso di un motore a bordo.
Questo ebbe due conseguenze: tutti i più recenti 15 metri, dotati di prolunghe ma privi di motore, migrarono nella nuova classe, più "performante" e inizialmente molto meno competitiva (= più facile vincere...), rendendo obsoleti i 18 metri "originalmente motorizzati", e, fatto ben più grave, i costruttori smisero di progettare alianti ottimizzati per decollare autonomamente.
Risultato: abbiamo due classi praticamente sovrapposte, la 15 e la 18 metri, il che svaluta i rispettivi titoli di campione, ed i "piloti isolati" non hanno più una classe FAI di alianti motorizzati.
Soluzione: a mio parere ci vuole coraggio - per le gare dovremmo imporre, entro due-tre anni, una configurazione "autodecollante" per gli alianti 18 metri. Lo si potrebbe fare anche subito, perché
quasi tutti gli attuali 18 metri senza motore sono dei 15 metri prolungati, che non resterebbero senza gare nelle quali partecipare.
C'è però un'altro aspetto: pur con il pieno rispetto delle opinioni dei puristi (sempre che non me le vogliano imporre...), dopo 20 anni di volo a vela "puro" ho scoperto l'enorme apertura di esperienze volovelistiche che viene offerto da un buon (=affidabile) aliante motorizzato.Lo aveva capito in anticipo uno dei più raffinati piloti (come conoscenza della atmosfera) che abbia mai conosciuto,
Attilio Pronzati, certamente non sospettabile di aver perso la "purezza volovelistica"!
L'aliante motorizzato ti permette di scoprire ed assaporare una gamma molto, molto più vasta di situazioni volovelistiche, come abbiamo scoperto Aldo Cernezzi e tanti altri in Marocco ed altrove,
con una sicurezza ed una fattibilità logistica altrimenti irragiungibile.
L'aliante motorizzato, a parità di prestazioni, è un 25-40% più costoso, ma oggi ormai preferirei, per lo stesso investimento, acquistare un aliante di caratteristiche ben inferiori, ma motorizzato.
Rispetto all'aliante "puro", il motorizzato richiede una notevole (direi anche più restrittiva) disciplina durante il volo e, sopratutto, durante la manutenzione: dopo 10 anni un'aliante "puro" ben
tenuto è sempre nuovo, mentre quello motorizzato ha bisogno di notevoli sostituzioni di pezzi, ed inoltre pochi sono i costruttori che lo specificano come lo si fa per gli aeroplani a motore,
aggiungendo una certa incertezza per gli acquisti di seconda mano.
Nel nuovo ambiente di spazi aerei sempre più controllati, l'aliante motorizzato (magari dotato di transponder e celle solari per le batterie) permette di partecipare senza troppo disturbare (=rischio
di essere estromesso) al traffico aereo di zone controllate che altrimenti non potrebbe attraversare; non ci piace, ma è una realtà della vita!
Spero che venga corretto il regolamento delle gare, restituendo alla 18 metri la sua originale ragione di esistere come classe FAI riservata agli alianti motorizzati, e inducendo così i costruttori a
produrre di nuovo alianti ottimizzati con il motore.

Alvaro de Orleans-Borbon

 

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

 


Date: Tue, 10 Sep 2002 22:23:04 -0400
From: Alvaro de Orleans-Borbon <ajob@compuserve.com>
Subject: VoloaVela Un nuovo tipo di gara

- Volo a Vela -

Message text written by Cernezzi [….]
…Questa è una proposta, creiamo un "movimento" di alianti "Anni '70"…

premessa:
traggo enormi soddisfazioni da un volo a vela "girovago". Lo farò sempre più spesso, e il motore del mio DG400 rende le cose abbastanza facili. Però sto forse perdendo la già scarsa capacità di tenere medie elevate. Per mantenerla e svilupparla dovrei tornare a far gare...

==========

Caro Aldo:

la tua proposta è affascinante, ma credo che lo sia per due differenti motivi, e vorrei tentare di separarli, per poi combinarli in un qualcosa di nuovo.

- PRIMO:
intendo che tu voglia recuperare per l'uso agonistico gli alianti "vecchi", quelli che, a mio modesto parere, possono dare altrettanto godimento del volo quanto un Nimbus 4, se non fosse che quasi noi tutti traiamo anche soddisfazione dal volare - e farci vedere - su un aliante che magari non sfruttiamo appieno, ma che rappresenta "il meglio" che si possa ottenere svuotando il portafoglio.
Basti ricordare che i lunghi voli al Sud furono fatti, a stragrande maggioranza, con gli M-100 e simili - poi arrivarono le orchidee, e per molti anni ci fermammo a Pescasseroli (adesso almeno ci avventuriamo fino a Campobasso!): perché? Lascio la riflessione al lettore... ma è certo che con un DG 400 si arriva in Marocco, anzi, al Sud del Marocco, come tu hai ben dimostrato. Comunque il recupero degli alianti "vecchi" è possibile anche per uso agonistico, con una buona formula di handicap, e vale assolutamente la pena perseguirlo. Ma tutto questo impallidisce rispetto all'altro motivo che hai solo accennato, e che, pur combinandosi bene col primo motivo già accennato, credo che abbia un grandissimo potenziale per conto suo:

- SECONDO:
il volo a vela "girovago" !! Vedi, ho fatto un mucchio di gare volovelistiche su circuito, l'equivalente delle gare automobilistiche su pista, e mi piacciono, e occasionalmente ho pure avuto la soddisfazione di vincerne qualcuna, ma mi è sempre rimasto un senso di "incompletezza" come valutazione del pilota. Nelle gare automobilistiche, oltre alle gare su pista ci sono anche i rallies & affini, dalle semplici gare di regolarità a competizioni durissime (il Rally di Montecarlo, per esempio, e anche il Camel Trophy, non proprio un rally, ma certo una vera gara automobilistica molto dura). Il risultato è la FIA ha molti "clienti", molti automobilisti che partecipano a molte gare molto differenti tra loro, ciascuna con il loro pubblico di appassionati. Nel volo a vela non abbiamo altri stili di gara oltre al circuito di velocità. Col tempo abbiamo introdotto le gare in area prescritta, ma sotto sotto sono sempre lo stesso, gare di velocità - salvo poi diminuire la certezza che il campione sia veramente il miglior pilota su circuito, perché questo è quanto le attuali gare di volo a vela cercano di selezionare. Non pretendo qui di dimostrare questa affermazione, ma chi fa queste gare sa benissimo di cosa sto parlando.
Quello che NON abbiamo oggi è una "gara girovaga", per usare il tuo termine. Pensa a un "volo della domenica" competitivo: una gara dove decolli, voli a piacere, e dopo l'atterraggio scarichi il flight recorder (il logger, per intenderci), e verrà valutata la tua abilità a girovagare ed estrarre "energia" dall'atmosfera in un territorio il più vasto possibile, ma non prescritto in alcun modo.
Decolli, e poi vai dove credi di trovare la miglior ascendenza, e poi la prossima, e così via, ma senza una rotta obbligata - se c'è un temporale, te ne vai altrove e nessuno ti obbliga ad affrontarlo, a meno che tu non voglia sfruttarne l'energia nel breve momento quando lo puoi fare con sicurezza, per poi scappare...
Qualche settimana fa parlai con un dirigente della Federazione Italiana Volo Libero, e rimasi impressionato: loro hanno una gara dove il pilota fa il percorso che gli pare, e poi il software analizza il percorso registrato sul logger, e vi inscrive il miglior triangolo possibile... (il software, mi dissero, lo fa un certo Ivan Twose, vedi

http://www.compegps.com

Allora, mi sono detto, perché, visto che il PC ha tutta questa potenza di calcolo, e la traccia GPS mi dice ogni pochi secondi l'energia che ha l'aliante, perché non calcolare direttamente l'energia che il pilota ha estratto dall'atmosfera, sottrarre quella consumata dall'aliante (poca se un'orchidea o molta se un aliante "vecchio"), e valutare la bravura del pilota a "succhiare" energia dall'aria, magari premiandola anche in funzione di quanto territorio abbia girovagato (per non premiare l'andirivieni
su un costone...)? Un po' come dire "vediamo se riusciamo a fare un 'volo della domenica' competitivo", magari scaricando i voli ogni week-end su un server nazionale, e premiando il migliore ogni lunedì... e dove chiunque può gareggiare con qualsiasi aliante, dall'M-100 al
Nimbus 4, perché il software lo equalizza secondo per secondo, dato che per ogni aliante
è ben conosciuto il consumo energetico ad ogni velocità.. Qualcosa mi dice che su questa linea di pensiero, realmente fattibile solo oggi grazie ai logger e alla potenza di calcolo dei PC, potremmo trovare una formula di gara completamente differente dall'attuale "gara su circuito", e probabilmente più attraente per molti piloti che oggi non trovano gusto nelle gare attuali "su
circuito".

Che ne pensi?

Alvaro

 

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

 

Date: Sat, 28 Dec 2002 09:24:57 -0500
From: Alvaro de Orleans-Borbon <ajob@compuserve.com>
Subject: VoloaVela Bravi !!

- Volo a Vela -

Message text written by "Diego Volpi" [….]
Volo a Vela -

….Sveglia alle 0330, buio pesto, mi vesto con quello che ho preparato la sera precedente,siamo andati a letto tardi mezzanotte passata, mi trovo con Jean Marie a fare colazione nella saletta della pensione dove siamo alloggiati a Bariloce in Patagonia. Diamo un'occhiata all'ultima foto sat, qualchedubbio ma ormai abbiamo deciso. Usciamo, vento + forte del solito, freddo, il lago sembra mare …

==============

Cari Diego e Jean-Marie!

Avete fatto due meravigliosi regali di Natale a noi tutti: il primo è stato quello di fare una performance che ci inorgoglisce come volovelisti - guardate cosa sono riusciti a fare alcuni di noi! -
ed il secondo è quello di raccontarcelo così simpaticamente, lo viviamo come se fossimo riusciti a farlo anche noi!

Bravissimi!! Un forte abbraccio e ancora grazie!
Alvaro

 

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

 

Date: Wed, 1 Jan 2003 12:40:01 -0500
From: Alvaro de Orleans-Borbon <ajob@compuserve.com>
Subject: VoloaVela Re: Motoalianti

- Volo a Vela -


Message text written by "Enrico Rossi" [….]

…Senza togliere nessun merito alla bellissima performance dei nostri due amici volovelisti e senza nessuna polemica (lo giuro),riferendomi alla mia e-mail di 3 mesi fa circa la distinzione tra alianti e motoalianti in gare e voli di performance mi sto convincendo sempre di più che le due macchine volanti dovrebbero stare in due classi separate.
Leggendo il racconto mi domando se la stessa bellissima impresa la avrebbero potuta fare con un aliante senza motore e con la stessa tranquillità…

Un buon anno a tutti

Enrico

============

Enrico:

Si e no. Senza motore probabilmente non sarebbero decollati a tempo, per assenza del traino a quell'ora. Durante il volo nella prima fase a più bassa quota, la presenza del motore può aver favorito il sorvolo "in sicurezza" (anche se non dovrebbe...) di zone coperte o meno atterrabili. Dopo qualche ora ad alta quota il motore si raffredda tanto da rendere improbabile il suo avviamento in tempo utile, ma contribuisce con il suo peso ad aumentare il carico alare in una zona di volo dove non è facile (logisticamente) riempirsi le ali di antigelo. Però sono d'accordo con Enrico, nel senso che, a mio parere, dovrebbe esserci una classe FAI 18 metri di motoalianti capaci
di decollo autonomo, con i loro specifici regolamenti di gara, ecc. Questa era anche l'intenzione originale della FAI, ma ce la siamo persi per strada. Ma questo importante argomento meriterebbe una discussione tutta per se.

Alvaro

 

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

 


Date: Mon, 1 Dec 2003 05:13:14 -0500
From: Alvaro de Orleans-Borbon <ajob@compuserve.com>
Subject: VoloaVela Ricerche meteo con motolalianti
- Volo a Vela -


Il Prof. Joerg Hacker è uno dei massimi esperti mondiali per l'uso dei motoalianti per ricerche atmosferiche.

http://www.airborneresearch.com.au/

Alvaro

ritorna all'indice

http://www.yankee-yankee.com/