Sintesi degli interventi di Alvaro de Orleans-Borbon
Nella lista del Volo a Vela 2002-2003

METEO

 

Date: Sun, 30 Sep 2001 16:53:07 -0400
From: Alvaro de Orleans-Borbon <ajob@compuserve.com>
Re: radiosondaggi
- Volo a Vela -

Caro Roberto:

Ottima domanda!

Ho letto le altre ottime risposte che ti hanno inviato, e vorrei complementarle con qualche considerazione aggiuntiva.
Anzitutto, da solo il radiosondaggio (che ti dà quello che si chiama un "profilo verticale" o diagramma della temperatura) serve a poco, o può addirittura essere fuorviante, ma insieme alle altre informazioni meteo è molto utile per farti un quadro generale. Nel seguito proverò a riassumerti i miei ragionamenti su questo tema, ma considerali solo come una delle possibili tracce da seguire per costruirti un tuo schema mentale (la previsione volovelistica è una vera "arte", ed ogni artista si crea il suo stile...),

1. Anzitutto, modestia! Per quanto tu possa diventare bravo, alla fine "le termiche sono dove le trovi...", cioè spesso le troverai dove non te le aspetti, e, più importante, spesso non le troverai dove eri sicuro che avrebbero dovuto essere! In altre parole: hai studiato la teoria, hai analizzato i dati della giornata, ma poi la situazione reale non corrisponde? Non negare l'evidenza (noi tutti lo facciamo ogni tanto...), e accetta la realtà cercando di capire cosa tu possa impararne (...a volte niente! - in questo caso, rilassati e goditi la natura che riesce a sorprenderti! Così manterrai una mente aperta e, un po' alla volta, arriverai a "capire" certe situazioni che troverai in totale contrasto con i dati meteo).

2. Situazione generale: DEVI riuscire a farti una immagine mentale dei venti alle varie quote - guardando le carte sinottiche, e, se puoi, guardando la moviola del Meteosat (lì, ovviamente, solo alle quote delle nuvole che si spostano). Questo è essenziale, perché devi capire bene da dove proviene la "tua" massa d'aria, quella del tuo volo. Quell'aria, dov'era ieri sera a mezzanotte, quando generalmente si fanno i radiosondaggi? Se l'aria del sondaggio di Roma di mezzanotte, dodici ore dopo, all'ora del tuo volo, il vento l'ha già portata a Belgrado... rendo l'idea? Per te, quel giorno era più utile il sondaggio di Cagliari!

4. Profili verticali: ti servono essenzialmente per due cose:
(a) conoscere le inversioni e la stabilità a bassa quota (quanto deve scaldarsi l'aria per iniziare l'attività termica, quanto forte saranno le termiche, fino a che quota arriveranno...), e
(b) valutare il rischio di temporali - più in dettaglio: (a) La lettura dei sondaggi a bassa quota è spiegata in molti posti, e non credo utile ripeterlo qui - vedi l'ottimo libro di
Plinio Rovesti: "Meteorologia per i piloti di volo a vela", ancor oggi insuperato nonostante il linguaggio un po' fuori moda, e vedi anche le spiegazioni in inglese su Internet nei link indicati più giù.
(c) per il pronostico dei temporali: prima, guarda quanta energia potenziale c'è "nella pancia" della curva dell'adiabatica umida, e poi guarda ANCHE quanta umidità c'è da tre a seimila metri - oltre l'80 % sono guai, ma anche se l'umidità è bassa, può risalire dell'altra umidità dal basso portata dalle termiche, ripetutamente "arricchendo" così localmente gli strati più alti fino a che ce ne sia abbastanza per far partire un temporale;
E POI: di nuovo, considera anche il vento. Se l'aria sopra l'inversione è secca, ed il vento più su si porta via l'aria umida portata su dalle termiche degli strati più bassi, non potrà esserci un arricchimento locale, e, al massimo, i temporali si formeranno solo la sera. Questo aspetto della previsione dei temporali in funzione del profilo verticale, dell'umidità, e del vento in quota funziona
bene, e con relativamente poca esperienza puoi farti delle previsioni assai attendibili, sempre che tu possa stimare bene come sono e da dove vengono le masse d'aria portate dal vento che incontrerai nella tua zona di volo.
Per i avere dei profili verticali in qualsiasi luogo sono oggi disponibili dei sondaggi "sintetici", cioè "calcolati" per quel luogo con un modello matematico a partire dai sondaggi reali effettuati nelle vicinanze, e da altri parametri meteo di quella massa d'aria. Li puoi ottenere facilmente in:

http://www.arl.noaa.gov/ready-bin/quickprof.pl

Lì, nel primo riquadro, devi introdurre tre dati:

- le coordinate geografiche della tua zona
- l'ora desiderata del sondaggio
- il modello matematico ("Select forecast model"): scegli AVN 111 o AVN 191 cliccando poi su [Get sounding] per avere il profilo verticale.

Attenzione: il sondaggio "calcolato" ti dice poco o niente sull'inversione mattutina a bassa quota, la cui conoscenza è necessaria per prevedere l'inizio dell'attività termica. Questo è tanto più vero quanto la tua zona è montagnosa, come all'Aquila, perché durante la notte le montagne
fredde sono come le alette di un radiatore e cedono calore per radiazione infrarossa lunga emessa nello spazio; l'aria che le lambisce si raffredda (= più pesante) e si raccoglie nel fondovalle, ma la sua quantità ( e quindi lo spessore dell'inversione) dipende da molti fattori locali non disponibili per il calcolo matematico del profilo verticale.
Buone spiegazioni (in inglese) sui sondaggi verticali (anche a mezzo di satelliti) si trovano in:

http://orbit-net.nesdis.noaa.gov/goes/soundings/skewt/html/skewtinf.html

http://weather.unisys.com/upper_air/skew/details.html

Fammi sapere se qualcosa non fosse abbastanza chiaro.

Un caro saluto,
Alvaro

 

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Date: Wed, 19 Feb 2003 08:19:28 -0500
From: Alvaro de Orleans-Borbon <ajob@compuserve.com>
Subject: VoloaVela Re: Strane condizioni?

- Volo a Vela -

Message text written by "Fulvio" [….]

….Domenica al campo nevicava e tutti eravamo preoccupati che il lunedì (ieri)le condizioni fossero almeno sufficienti per fare un volo CN che attendeva ormai da mesi...Ieri mattina il cielo era tutto di un bel color latte su 8/8 ma la copertura sui 1000 mt consentiva di fare il volo CN Dopo pranzo visto che il traino è fuori dall'hangar decido di fare un volo col Bergfalke 3, anche se mi aspetto una semplice planata, ma vista la poca esperienza tutto viene buono ed un decollo ed un atterraggio in più non fanno certo male. Decolliamo e lo Stinson sale come in ascensore ( penso sia l'aria fredda...) Appena sgancio mi trovo a salire a +3 e presto decido di uscire dalla valle perché sono nelle filappere e tutto il paesaggio intorno è bianco mettendo a disagio il mio senso dell'orientamento.Esco in pianura sui 400 metri ...

Fulvio

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messaggio interessantissimo!

Mi vengono in mente tre considerazioni:

1. Le ascendenze sono dove le trovi... ["lift is where you find it", Moffat, 1970]: sembra un frase stupida, ma durante tanti anni ne ho sempre più apprezzato il suo contenuto profondo, che sinteticamente esprime l'eterno fascino del volo a vela: quando credi di conoscere quasi tutto, ti sorprende di nuovo con fenomeni inattesi !

2. Per valutare meglio i fenomeni che hai visto, varrebbe la pena di ricostruire la situazione meteo per quelle ore e quella zona: venti, profili verticali, ecc.: forse qualche meteorologo professionale legge queste righe e potrà darci ed interpretarci i dati corrispondenti.

3. Il tuo messaggio ha una morale implicita: vale sempre la pena di volare, non si sa mai... chissà quante altre volte abbiamo lasciato gli alianti negli hangar, lamentandoci della meteo grigia, e perdendo così dei voli interessantissimi! Ancora grazie per averlo raccontato.

Alvaro

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Date: Fri, 20 May 2005 02:13:38 -0400
From: Alvaro de Orleans-Borbon <ajob@compuserve.com>
Subject: VoloaVela Temporali

- Volo a Vela -

Per capire e "rispettare" i temporali:

http://www.extremeinstability.com/default.htm

http://www.extremeinstability.com/2004photos.htm

(A volte è meglio restare a terra...)

Buoni voli, Alvaro

 

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