Il mantello e la dama dagli occhi neri. Un mistero avvolto nella nebbia di una Ferrara d'altri tempi. È un noir avvincente che intreccia passioni, vendette e segreti in un gioco di ombre e verità nascoste. Scopri chi si cela dietro il mantello e lasciati catturare da una storia che non ti lascerà andare fino all'ultima pagina
Questa è una di quelle vicende che non si raccontano: si respirano.
Come la nebbia di Ferrara, che non nasconde ma sospende, che non copre ma
conserva. Questa è una di quelle storie.
In realtà non è un giallo, anche se c’è un delitto. Non
è un romanzo d’amore, anche se l’amore — o la sua illusione — muove
ogni gesto. È piuttosto un addentrarsi nella memoria, nel desiderio,
nella bellezza che confonde e nella libertà che punisce.
Si esplora ciò che resta quando la verità non basta. Quando
la giustizia è un’eco, e la colpa si insinua nei gesti più innocenti.
Beatrice, Arturo, Luisa, Lorenzo, Giulio… non sono personaggi. Sono voci.
Sono sguardi. Sono frammenti di un tempo che non perdona, ma che a volte —
se ascoltato — può spiegarsi.
È è un viaggio tra mistero, passione e destino, che invita a
guardare oltre le apparenze e a scoprire le verità nascoste dietro
ogni sguardo e ogni silenzio.
Ferrara è il teatro. Milano è il motore. Ma il cuore è
altrove: in una lettera non letta, in un mantello tagliato, in un diario nascosto
sotto una tavola allentata.
In queste pagine, non cercate solo il colpevole. Cercate piuttosto il perché.
Perché si ama. Perché si tradisce. Perché si aspetta.
E se alla fine vi resterà un dubbio, allora avrete capito. Perché
questa storia non vuole risposte. Vuole memoria.