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condizioni non turbolente potete ridurre la velocità mentre virate verso valle, per poi riaccelerare quando ricominciate a puntare verso il costone.

Foto di Aldo Cernezzi - cliccare per ingrandire


Virare
Si deve normalmente volare descrivendo degli 8, virando sempre verso valle. Un giro completo sotto, o poco sopra, il livello della cresta si deve fare solo con molta cautela. Finché non si è espertissimi nel volo in montagna e si è acquisito un considerevole allenamento, è consigliabile non effettuare giri completi finché non ci sia tra voi ed il pendio nel punto più vicino uno spazio per una virata di almeno metà del diametro di quella che intendete compiere. Questo margine si può ridurre solo con l'esperienza e l'allenamento recente.


Vigilanza
E' perfettamente possibile stallare l'aliante ed anche finire in vite anche senza un evidente errore di pilotaggio. Può succedere a causa di turbolenza, di una forte ed improvvisa ascendenza che aumenti l'angolo di attacco, o per fluttuazioni della velocità dovute al gradiente di vento o al windshear. In montagna bisogna sempre vigilare su queste eventualità, specialmente volando vicino al costone. Se avvertite i sintomi dello stallo o di una caduta d'ala, dovete reagire immediatamente abbassando il muso per riprendere velocità e virando verso valle. Questa reazione deve diventare istintiva, meglio eccedere in prudenza mille volte che sbagliare una volta sola.

Foto di Aldo Cernezzi - cliccare per ingrandire


Adattabilità e flessibilità
Volare in pendio implica continui adattamenti alla morfologia del terreno e ai movimenti dell'aria nelle sue vicinanze. Ogni montagna ha le sue particolarità in questo senso, ed anche la stessa montagna si comporta differentemente in condizioni diverse.
Gli istruttori non esperti di montagna vi consiglieranno in genere di volare troppo veloci nella maggioranza dei casi, ma questo è un eccesso di semplificazione. Dovete continuamente analizzare le circostanze ed adattare la condotta del volo alle condizioni della giornata e alla vostra distanza dal pendio.
Per esempio, nelle piccole e deboli ascendenze che si trovano in basso lungo il pendio, volare troppo veloci può significare l'impossibilità di riuscire a sfruttarle ed essere costretti al fuoricampo, proprio come volare troppo lenti nelle ascendenze forti e turbolente può esporvi al rischio dello stallo e della vite. Volate con prudenza!

Foto di Aldo Cernezzi -  Dormilleuse - cliccare per ingrandire

 

4. IL VOLO IN ONDA
Non mi addentrerò qui nella tecnica di contattare l'onda attraverso i rotori, ma alcune considerazioni generali sulla sicurezza del volo in onda mi sembrano appropriate:
- attenzione alla turbolenza, in alcuni casi può essere estremamente violenta
- tenete presente l'orario del tramonto, nel fondovalle il sole tramonta prima che in quota
- attenti alle formazioni di ghiaccio, scendete subito quando iniziano
- gli alianti in onda spesso non manovrano in modo apprezzabile, e risultano difficili da vedere, quindi tenete gli occhi aperti. A dispetto delle dimensioni del cielo, le zone di ascendenza in onda sono spesso ristrette e possono trovarvisi molti alianti contemporaneamente
- al di fuori delle zone di ascendenza potreste trovare discendenze molto forti, fate sempre attenzione alla vostra posizione
- ricordate che la Vne e la Vra (velocità max. in aria turbolenta) sono definite come velocità vere, e devono essere ridotte di circa il 6% ogni 1000m di quota sul livello del mare
- la riduzione dell'ossigeno disponibile porta a turbe della vista, diminuzione della capacità decisionale, stanchezza ed un irrazionale senso di euforia, che possono gravemente condizionare le vostre decisioni. Quando state pensando di volare in modo fantastico, è giunta l'ora di scendere
- attenzione al mal d'altezza, che colpisce il cervello iniziando con mal di testa e nausea. In casi estremi può portare all'edema cerebrale

Foto di Aldo Cernezzi - Sisteron - cliccare per ingrandire

 

5. ALTRI ASPETTI DELLA SICUREZZA
- precedenze: in montagna, il pilota con il costone alla sua destra ha la precedenza. Se incontrate un aliante nella direzione opposta ed avete il costone alla vostra sinistra, virate verso valle per evitarlo
- attenzione ai cavi elettrici e quelli di funivie, seggiovie, teleferiche, ecc.
- guardate continuamente fuori cercando altri traffici. Ci possono essere 600 (si, proprio 600) alianti in volo nelle Alpi meridionali in una buona giornata
- il pericolo di collisioni è maggiore all'inizio della stagione. Questo è dovuto a diversi fattori: piloti che guardano il GPS o altri strumenti a lenta lettura, il sole basso del pomeriggio, specie se la capottina è impolverata, e la presenza contemporanea di molti alianti nella stessa zona
- consiglio vivamente le marchiature anticollisione color arancio vivo, disposte in modo ben visibile possibilmente su una parte della struttura non costruita in sandwich. Una luce stroboscopica subito dietro la capottina può essere utile

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